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Alta Via Ferrata Bepi Zac: escursione storica e panoramica tra le Dolomiti del Passo San Pellegrino

Aggiornamento: 18 ago

Alta Via Ferrata Bepi Zac – Dove la montagna incontra la storia

 

Nel cuore delle Dolomiti trentine, tra il Passo San Pellegrino e la cresta del Costabella, si snoda uno degli itinerari più affascinanti per gli amanti delle vie ferrate: l’Alta Via Ferrata Bepi Zac. Un percorso che unisce l’adrenalina dell’alpinismo alla memoria storica della Grande Guerra, regalando panorami mozzafiato e un’esperienza indimenticabile.


Ferrata Bepi Zac - Fonte www.bergsteigen.com


📍 Dove si trova e come arrivare

La ferrata parte dal Passo San Pellegrino (1907 m), facilmente raggiungibile in auto da Moena o Falcade. Da qui si può salire a piedi o con la seggiovia fino al Rifugio Passo delle Selle (2528 m), punto di accesso al percorso.


Sentieri di avvicinamento: CAI 604 e 604A 

Gruppo montuoso: Monzoni – Costabella 

Altitudine massima: 2840 m 

Dislivello totale: 467 m 

Durata media: 6h 30’ (di cui 4h in ferrata) 

Difficoltà: media nella prima parte, difficile nella seconda

 

🧭 Descrizione del percorso

 

🔹 Prima parte – Storia e panorami

 

La prima sezione della Ferrata Bepi Zac è un vero museo a cielo aperto. Si cammina tra trincee, gallerie, postazioni militari e camminamenti scavati nella roccia durante la Prima Guerra Mondiale. Il percorso è attrezzato ma prevalentemente escursionistico, adatto anche a chi vuole vivere la montagna in modo più tranquillo.

 

Si attraversano:

- Piccolo e Grande Lastel 

- Cima Campagnaccia 

- Cima Costabella

 

Il panorama è spettacolare: Marmolada, Catinaccio, Sassolungo e Pale di San Martino dominano l’orizzonte.

 

🔹 Seconda parte – Tecnica e adrenalina

 

Dalla Forcella Ciadin in poi, il percorso si fa più impegnativo. Cenge esposte, canalini verticali e tratti attrezzati richiedono passo sicuro e buona preparazione. È possibile deviare verso il Sasso di Costabella, dove si trova una galleria con un piccolo museo fotografico.

 

🏞 Discesa e rientro

 

La discesa avviene dalla Forcella Laghet, con due opzioni:

- Sentiero panoramico verso il Rifugio Fuciade e ritorno al Passo San Pellegrino 

- Valle detritica fino alla carrozzabile

 

🏛 Un itinerario nella memoria

 

La cresta del Costabella fu un caposaldo austro-ungarico durante la Grande Guerra. Il percorso è dedicato a Bepi Pellegrin, detto “Zac”, alpinista e storico locale. Ogni passo è un’immersione nella storia, tra testimonianze belliche e paesaggi che raccontano il passato.


⚠ Consigli utili

 

- 🧢 Attrezzatura obbligatoria: casco, imbrago, kit da ferrata, torcia frontale 

- 🌦 Evitare in caso di maltempo: il percorso è esposto 

- 🥾 Adatto a escursionisti esperti e allenati 

- 📷 Ideale per fotografi e appassionati di storia militare



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