Alta Via Ferrata Bepi Zac: escursione storica e panoramica tra le Dolomiti del Passo San Pellegrino
- Follati in Parete
- 11 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 18 ago
Alta Via Ferrata Bepi Zac – Dove la montagna incontra la storia
Nel cuore delle Dolomiti trentine, tra il Passo San Pellegrino e la cresta del Costabella, si snoda uno degli itinerari più affascinanti per gli amanti delle vie ferrate: l’Alta Via Ferrata Bepi Zac. Un percorso che unisce l’adrenalina dell’alpinismo alla memoria storica della Grande Guerra, regalando panorami mozzafiato e un’esperienza indimenticabile.

Fonte immagine: https://www.bergsteigen.com/fileadmin/userdaten/import/topos/via_ferrata_bepi_zack_topo.pdf
📍 Dove si trova e come arrivare
La ferrata parte dal Passo San Pellegrino (1907 m), facilmente raggiungibile in auto da Moena o Falcade. Da qui si può salire a piedi o con la seggiovia fino al Rifugio Passo delle Selle (2528 m), punto di accesso al percorso.
Sentieri di avvicinamento: CAI 604 e 604A
Gruppo montuoso: Monzoni – Costabella
Altitudine massima: 2840 m
Dislivello totale: 467 m
Durata media: 6h 30’ (di cui 4h in ferrata)
Difficoltà: media nella prima parte, difficile nella seconda
🧭 Descrizione del percorso
🔹 Prima parte – Storia e panorami
La prima sezione della Ferrata Bepi Zac è un vero museo a cielo aperto. Si cammina tra trincee, gallerie, postazioni militari e camminamenti scavati nella roccia durante la Prima Guerra Mondiale. Il percorso è attrezzato ma prevalentemente escursionistico, adatto anche a chi vuole vivere la montagna in modo più tranquillo.
Si attraversano:
- Piccolo e Grande Lastel
- Cima Campagnaccia
- Cima Costabella
Il panorama è spettacolare: Marmolada, Catinaccio, Sassolungo e Pale di San Martino dominano l’orizzonte.
🔹 Seconda parte – Tecnica e adrenalina
Dalla Forcella Ciadin in poi, il percorso si fa più impegnativo. Cenge esposte, canalini verticali e tratti attrezzati richiedono passo sicuro e buona preparazione. È possibile deviare verso il Sasso di Costabella, dove si trova una galleria con un piccolo museo fotografico.
🏞 Discesa e rientro
La discesa avviene dalla Forcella Laghet, con due opzioni:
- Sentiero panoramico verso il Rifugio Fuciade e ritorno al Passo San Pellegrino
- Valle detritica fino alla carrozzabile
🏛 Un itinerario nella memoria
La cresta del Costabella fu un caposaldo austro-ungarico durante la Grande Guerra. Il percorso è dedicato a Bepi Pellegrin, detto “Zac”, alpinista e storico locale. Ogni passo è un’immersione nella storia, tra testimonianze belliche e paesaggi che raccontano il passato.
⚠ Consigli utili
- 🧢 Attrezzatura obbligatoria: casco, imbrago, kit da ferrata, torcia frontale
- 🌦 Evitare in caso di maltempo: il percorso è esposto
- 🥾 Adatto a escursionisti esperti e allenati
- 📷 Ideale per fotografi e appassionati di storia militare
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