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Ferrata Marino Bianchi al Cristallo

Aggiornamento: 18 ago

🌄 Introduzione: la magia delle creste dolomitiche


Nel cuore delle Dolomiti Ampezzane, tra guglie di roccia pallida e cieli infiniti, si snoda una delle vie ferrate più affascinanti e impegnative dell’intero arco alpino: la Ferrata Marino Bianchi. Questo itinerario attrezzato conduce alla Cima del Cristallo di Mezzo (3.158 m), regalando un’esperienza alpinistica autentica, fatta di esposizione, adrenalina e panorami mozzafiato.

Dedicata alla memoria di Marino Bianchi, guida alpina e profondo conoscitore delle Dolomiti, la ferrata è un tributo alla bellezza selvaggia e verticale di queste montagne. Non è una via per tutti: richiede preparazione, esperienza e rispetto per l’ambiente alpino.


Follati al Cristallo
Follati al Cristallo

📍 Accesso e punto di partenza


Il punto di partenza più comune è il Passo delle Tre Croci (1.805 m), situato tra Cortina d’Ampezzo e Misurina. Da qui si può raggiungere il Rifugio Son Forca (2.215 m) in due modi:

  • A piedi, con circa 400 m di dislivello su sentiero ben segnalato

  • Oppure tramite la seggiovia da Rio Gere, attiva durante la stagione estiva

Una volta al rifugio, si prosegue lungo il sentiero che porta alla Forcella Staunies (2.919 m), dove inizia la ferrata. L’avvicinamento è lungo e faticoso, soprattutto dopo la chiusura della storica bidonvia che un tempo facilitava l’accesso alla forcella.


🧗‍♀️ La ferrata: caratteristiche tecniche e difficoltà


La Ferrata Marino Bianchi si sviluppa lungo una cresta rocciosa molto esposta, con tratti verticali e passaggi aerei. Le sue caratteristiche principali includono:

  • Circa 400 metri di cavo metallico

  • Scale verticali e tratti strapiombanti

  • Passaggi su cenge strette e affilate

  • Panorami mozzafiato su tutte le Dolomiti circostanti

La difficoltà è media-alta, ma l’ambiente severo e la quota elevata la rendono impegnativa. È fondamentale avere:

  • Buona resistenza fisica

  • Assenza di vertigini

  • Esperienza su vie ferrate alpine

  • Capacità di orientamento e gestione del rischio

La ferrata è ben attrezzata, ma non presenta vie di fuga: una volta iniziata, è necessario completarla o tornare indietro per lo stesso percorso.


🏔️ Ambiente e paesaggio


Durante l’ascesa, lo sguardo si perde tra le vette delle Dolomiti di Sesto, le Tre Cime di Lavaredo, il Gruppo del Sorapiss e le Dolomiti di Zoldo. La cresta del Cristallo è un balcone naturale sull’intero arco dolomitico, e ogni passo regala scorci indimenticabili.

La roccia è solida e compatta, tipica delle Dolomiti, ma l’esposizione è costante e richiede concentrazione. Il silenzio dell’alta quota, interrotto solo dal vento e dal rumore dei moschettoni, rende l’esperienza quasi mistica.



❄️ Condizioni, sicurezza e consigli


Anche in piena estate, è possibile trovare neve residua lungo il percorso, soprattutto nella discesa. Il tratto di rientro attrezzato è esposto e può essere insidioso in caso di neve o ghiaccio.

Si consiglia:

  • Di partire presto al mattino

  • Di portare ramponi e picozza in caso di neve

  • Di controllare sempre il bollettino meteo

  • Di avere con sé abbigliamento tecnico da alta montagna

Il Rifugio Lorenzi, situato nei pressi della Forcella Staunies, è attualmente chiuso, ma dispone di un locale invernale accessibile in autogestione. È importante verificare l’agibilità prima della partenza.


🏕️ Possibilità di concatenamento: Sentiero Attrezzato Ivano Dibona


Per i più esperti, è possibile concatenare la Ferrata Marino Bianchi con il Sentiero Attrezzato Ivano Dibona, un altro itinerario spettacolare che attraversa la cresta del Cristallo. Questo percorso include:

  • Il famoso Ponte sospeso delle Vecchie Torri

  • Tratti attrezzati e panoramici

  • Un’esperienza completa di cresta dolomitica

In questo caso, è consigliabile:

  • Pernottare in bivacco o in rifugio

  • Pianificare bene i tempi e le condizioni meteo

  • Essere preparati a un’escursione lunga e impegnativa



🧭 Per chi è adatta?


Questa ferrata è ideale per:

  • Escursionisti esperti in cerca di verticalità e adrenalina

  • Amanti delle creste dolomitiche

  • Chi vuole vivere un’esperienza alpina autentica

  • Chi cerca un’alternativa alle più frequentate Bocchette Centrali

Non è adatta a principianti, né a chi soffre di vertigini o non ha familiarità con l’ambiente di alta montagna.



📸 Consigli fotografici


Porta con te una action cam o uno smartphone con stabilizzatore: la cresta offre scorci spettacolari, soprattutto all’alba e al tramonto. I punti migliori per scattare:

  • Dalla Forcella Staunies verso la Cima

  • Sulla scala verticale centrale

  • Dalla vetta del Cristallo di Mezzo


Ferrata Marino Bianchi al Cristallo


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